Ciao Den84, mi permetto di risponderti anche se ho vissuto la tua esperienza dall'altra parte, ovvero quella del donatore.
I tuoi sentimenti sono comprensibili, ma...
Ti senti inutile perché non sei riuscito a completare una famiglia. Ma se ben ci pensi non è "colpa" tua. Sei affetto da una patologia che non ti permette di procreare, è forse questa una colpa? No, non lo è. Assolutamente no, non lo è! Per alcune patologie c'è una cura, per altre no. Tu non hai nulla di cui rammaricarti, le hai provate tutte. Non hai lasciato nulla di intentato. Non sentirti inutile, al contrario sarai fondamentale nella crescita di tuo figlio!
Non hai partecipato alla scelta del donatore, ti avrebbe aiutato sceglierlo insieme a tua moglie ed incontrarlo? Le coppie che ho incontrato hanno avuto approcci diametralmente opposti. Ci sono state coppie che hanno avuto piacere di incontrarmi, prendere un caffè e scambiare quattro chiacchiere insieme. Ci sono state mogli che hanno delegato il marito a fare tutto, e non mi hanno mai visto. Ci sono stati mariti che hanno accompagnato la moglie al luogo di incontro, ma non hanno voluto vedermi nemmeno da lontano. Ognuno ha il proprio punto di vista, sono tutti giusti. Forse sarebbe stato meglio se tua moglie ti avesse coinvolto sin dall'inizio senza metterti davanti al fatto compiuto, o forse non ti saresti mai deciso e tua moglie (che ti conosce) sa che hai bisogno di una piccola spinta.
Di certo amerai tuo figlio al 101%. Questo è sicuro. Quel bambino che cresce in tua moglie è tuo figlio in tutto e per tutto. Può mezza cellula condizionare l'amore di un padre nei confronti di suo figlio? Fidati, la risposta è assolutamente no.
Sul silenzio hai perfettamente ragione, è la scelta più saggia.
Per ultimo permettimi di farti le mie congratulazioni, papà !!!
Carlo