Cerco un donatore di seme – Una guida completa

ritratto di un donatore di sperma maschile

La donazione di liquido seminale è una questione piuttosto controversa, specialmente in Italia dove la legislazione al riguardo è abbastanza restrittiva. La prima domanda a cui si cerca una risposta innanzitutto è: se cerco un donatore di seme, a chi mi devo rivolgere?

In questo articolo vogliamo cercare di fare un po’ di chiarezza per tutte quelle persone che vorrebbero diventare genitori, ma non possono per svariati motivi.

Sia che siate una coppia eterosessuale con problemi di infertilità, una coppie di donne omosessuali, o un’aspirante mamma single, trovare un donatore non è così semplice, soprattutto per due motivi:

  • Il fatto che nel nostro paese la donazione non è a pagamento, quindi poco pubblicizzata
  • Per legge in Italia la procreazione assistita è consentita solo agli eterosessuali

Diverso è invece il discorso all’estero, dove le banche del seme sono molto più attive e i donatori ricevono un compenso, quindi ovviamente più propensi a fare questa scelta. Nonostante ciò bisogna ricordare che la donazione del seme è prima di tutto un atto di generosità.

Per questo motivo qui su co-genitori.it ci stiamo impegnando per favorire l’incontro tra volontari e donne in cerca di un donatore, in modo da garantire sempre di più il diritto di creare una famiglia anche a chi legalmente non potrebbe.

 

ritratto di un donatore di sperma maschile

 

Cerco un donatore di seme: come affrontare la cosa?

Facciamo un passo indietro. La scelta di avvalersi dell’aiuto di una persona esterna per concepire un figlio va presa con molta serenità, e soprattutto senza subire i pregiudizi di chi vi sta attorno.

Il consiglio è in primo luogo di parlarne con i vostri cari e con il vostro partner, se siete in coppia. L’ideale è circondarsi di una rete di sostegno che supporti la vostra scelta e vi segua nelle varie fasi di questa avventura: dalla scelta del co-genitore, alla gravidanza, fino alla nascita del vostro bambino.

Qualora amici e parenti non condividano questa vostra scelta, non scoraggiatevi. Un ulteriore suggerimento potrebbe essere di chiedere un sostegno psicologico, che vi farà affrontare la cosa a mente più serena.

Ad ogni modo, non dubitate della vostra scelta, se è quello che volete. Ormai nella mentalità odierna si sta facendo spazio l’opinione che quello di desiderare un figlio è un diritto naturale e rispettabile. Non importa quindi il come si arrivi a creare una famiglia.

A chi mi devo rivolgere?

Chi è alla ricerca di un donatore del seme, ha sostanzialmente due vie tra cui scegliere: o rivolgersi a una banca del seme o cercare un donatore privato. Ciascuna di queste due opzioni ha i suoi pro e contro, quindi il suggerimento è di valutare le vostre preferenze e decidere in base a quelle.

Le banche del seme (dette anche criobanche) sono sostanzialmente delle strutture che si occupano della raccolta, analisi e distribuzione dei campioni di sperma destinati all’inseminazione artificiale (IUI) o alla fecondazione in vitro (FIVET).

Sono per lo più collocate all’interno dei centri di fertilità e si possono avvalere anche di sperma proveniente da altri paesi. Tra i vantaggi di una banca del seme abbiamo:

  • Anonimato del donatore, nel caso non lo vogliate conoscere
  • Grande scrupolosità nello screening dei campioni di sperma, in modo da escludere eventuali malattie

Molti però preferiscono avvalersi di un donatore privato. Questa scelta è chiaramente quasi obbligatoria per le coppie omosessuali o le aspiranti madri single, dato che per legge sono escluse dalla fecondazione assistita.

Si tratta di una scelta più rischiosa, dato che l’inseminazione avviene spesso a casa propria e non si può essere sicuri fino in fondo che il donatore abbia fatto tutti gli esami medici necessari ad assicurare il suo stato di salute.

Tuttavia, anche la scelta di un donatore di seme privato ha i suoi vantaggi:

  • Permette di conoscere il donatore, e quindi che si crei con lui un clima di fiducia (specialmente nel caso si decida di diventare co-genitori elettivi)
  • Ḕ un metodo più immediato, dato che esistono molti siti internet e app da cui scegliere il futuro padre biologico di vostro figlio (potete dare un’occhiata al forum di co-genitori.it per rendervene conto)
  • Consente di scegliere il donatore in base a vari criteri, come caratteristiche fisiche, personalità e cultura. Il che è ottimo se siete in cerca di qualcuno che condivida i vostri stessi valori

Donazione del seme: quanto dovrò aspettare?

Se cercate un donatore di sperma, probabilmente sarete frenati anche dalle lunghe tempistiche che ci vogliono per riuscire ad ottenerlo. Innanzitutto va detto che chi vuole rendere disponibile il proprio liquido seminale in maniera libera e anonima deve rispondere a determinati criteri, che non permettono a chiunque di accedere a questa possibilità.

Un donatore in Italia deve infatti avere necessariamente trai 18 e i 45 anni, avere una buona salute fisica e psichica e, non ultimo, non avere malattie trasmissibili sessualmente. Questo viene accertato tramite delle accurate analisi di laboratorio, assolutamente necessarie, ma che di certo allungano i tempi.

Dopodiché il seme viene congelato e ricontrollato dopo sei mesi. Se risulta effettivamente sano e risponde agli standard, allora potrà essere utilizzato. Tenete presente che in media meno del 5% dei candidati viene ammesso al programma di donazione, il che fa comprendere come mai le liste di attesa delle banche del seme siano così lunghe.

In alcune strutture bisogna attendere fino a due anni, motivo per cui diverse persone decidono di avvalersi di un donatore di sperma privato, per accorciare i tempi.

La donazione del seme nella storia

La pratica di rendere disponibile il proprio sperma è iniziata nel ventesimo secolo, quando si cominciò a studiare delle tecniche di congelamento più sicure, che permettessero di non danneggiare il liquido.

In particolare, nel 1949 si sperimentò una tecnica di conservazione con il glicerolo, che diede dei buoni risultati. Fu però negli anni Cinquanta, grazie agli studi di Jerome K. Sherman che la cosa arrivò ad un livello avanzato.

Nel 1953 fu infine fondata la prima banca del seme, da cui nacque il primo bambino proveniente da un campione di sperma donato.

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